TTG 2024: ImmobiNet c’è!

Dal 9 all’11 ottobre ImmobiNet sarà presente al TTG 2024 di Rimini, uno degli eventi più importanti del settore turistico in Italia, per presentare il suo gestionale e channel manager dedicato agli affitti brevi. Saremo lieti di accogliervi presso il padiglione A1, stand 114, dove potrete scoprire tutte le potenzialità del nostro software, completamente italiano, pensato per semplificare la gestione delle vostre strutture.

ImmobiNet è uno strumento innovativo, ideale per property managers, agenzie turistiche e anche per piccoli gestori privati. Grazie alla sua interfaccia intuitiva e alle numerose integrazioni con le principali piattaforme di prenotazione, come Airbnb, Booking.com e Vrbo, vi permetterà di gestire le prenotazioni, le tariffe, la disponibilità e le comunicazioni con i vostri ospiti in maniera centralizzata, risparmiando tempo e riducendo gli errori.

Oltre al channel manager, ImmobiNet offre funzionalità avanzate come il calendario per visualizzare e sincronizzare le prenotazioni in tempo reale, la gestione delle pulizie e dei check-in/out, l’invio dei dati degli inquilini al portale AlloggiatiWeb e ISTAT regionale, il calcolo dell’imposta di soggiorno e molto altro.

Siamo anche fieri di presentare la nostra collaborazione con fornitori di cassette per le chiavi intelligenti, che rendono i check-in e check-out più comodi e sicuri, sia per i gestori che per gli ospiti.

Vi aspettiamo alla fiera per illustrarvi nel dettaglio tutte le funzionalità del software e rispondere alle vostre domande riguardo a prezzi, modalità di collaborazione e integrazioni personalizzate. Venite a trovarci per scoprire come ImmobiNet può semplificare la gestione dei vostri affitti brevi e aiutarvi a migliorare la vostra efficienza operativa.

 

ImmobiNet by Mercurio Sistemi srl: Stand 114, padiglione A1

Immobinet amplia i suoi orizzonti: nuova collaborazione con HBenchmark per potenziare il business dei clienti

Da pochi giorni abbiamo stretto una nuova collaborazione con HBenchmark, innovativa piattaforma di Hospitality Data Intelligence.

HBenchmark permette di operare con maggiore consapevolezza nel mercato della ricezione turistica grazie all’acquisizione delle metriche delle prenotazioni che i PMS come ImmobiNet offrono.

L’elaborazione di questi dati permette di avere in tempo reale diversi importanti indicatori di performance, strategici per gli operatori turistici, i quali possono così sviluppare al meglio il proprio business. Sarà più semplice confrontare la propria offerta con quella del territorio e di un set di competitors in modo da ottimizzarla e apportare le giuste modifiche e strategie di prezzo.

I dati ricevuti dai gestionali come ImmobiNet permettono di ottenere informazioni complete e affidabili sui flussi di prenotazione relativi a uno storico di 24 mesi e ai prossimi 12.

I dati sono aggregati e resi anonimi e questo fa sì che siano disponibili le performance della propria struttura e che possano essere confrontate con quelle del territorio o dei competitors.

Gli operatori possono consultare oltre 200 indicatori di performance (KPI), che diventano di grande importanza per monitorare l’andamento dei flussi turistici, ottimizzare le risorse, applicare strategie di prezzo e di promozione.

Grazie alla collaborazione con HBenchmark, Immobinet si arricchisce di un nuovo partner strategico, offrendo un servizio innovativo e prezioso per i propri clienti.
Questa sinergia permette a Immobinet di fornire soluzioni personalizzate che aiutano i clienti a far crescere il loro business, basandosi su dati affidabili e puntuali. Un passo importante verso l’innovazione e la competitività nel settore turistico.

Il CIN diventa obbligatorio dal 3 settembre 2024

Il 3 settembre 2024 entra in vigore la disposizione di richiesta e pubblicazione del CIN nazionale su tutti gli immobili gestiti per affitti brevi e locazioni turistiche.

In questa giornata è stato infatti pubblicato l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale, anche se tutte le disposizioni relative alla normativa saranno applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso stesso.

In questo modo si dà tempo ai locatori di adeguarsi alla normativa senza incorrere in sanzioni.

 

CHI DEVE RICHIEDERE IL CIN?

Il CIN è obbligatorio per:

  • contratti di locazione per finalità turistiche;
  • locazioni brevi, sia a carattere imprenditoriale che non imprenditoriale;
  • strutture turistico-ricettive sia alberghiere che extralberghiere.

 

COME RICHIEDERE IL CIN?

Il CIN va richiesto attraverso apposita piattaforma online del Ministero del Turismo a cui si accede con il proprio CIE o SPID.

Una volta effettuato l’accesso sarà possibile visualizzare tutti gli esercizi associati al proprio codice fiscale, integrare eventuali dati e ottenere il CIN in modo semplificato.

 

QUAL È LA PROCEDURA?

  • Presentare la domanda: attraverso la piattaforma online BDSR al link https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
  • Verifica dei documenti: il Ministero del Turismo verifica tutti i documenti richiesti, tra cui l’attestazione dei dati catastali e l’autodichiarazione di soddisfacimento dei requisiti di sicurezza. In particolare questi devono includere dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibile e monossido di carbonio e presenza di estintori portatili (conformi alla normativa) in aree accessibili e visibili, installati in proporzione uno ogni 200 m2 di pavimento, con un minimo di estintore per piano.
  • Rilascio del CIN: se la verifica è positiva, viene assegnato e rilasciato il CIN attraverso una procedura automatizzata.

 

CI SONO DEGLI OBBLIGHI?

Ricordiamo che il CIN deve essere esposto all’esterno dello stabile in cui si trova l’appartamento o la struttura ricettiva e deve essere indicato in ogni annuncio promozionale sia online che offline. L’obbligo riguarda i proprietari o i gestori delle strutture, gli intermediari e i portali web.

 

QUALI SONO LE SANZIONI?

Le multe variano in base al tipo di violazione e raddoppiano in caso di reiterazione:

  • soggetti privi di CIN: sanzione da 800 a 8 mila euro;
  • mancata esposizione del CIN: sanzione da 500 a 5 mila euro;
  • mancanza di requisiti di sicurezza: sanziona da 600 a 6 mila euro;
  • soggetti che affittano più di 4 immobili senza aver presentato la SCIA: sanzione da 2 mila a 10 mila euro.

L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza effettueranno i controlli.

 

Il link della piattaforma BDSR del Ministero del Turismo: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/

Il manuale d’uso per la richiesta del CIN: https://www.forniturealberghiereonline.it/images/pdf/BDSR-manuale-per-strutture-ricettive.pdf

Booking.com aumenta il livello di sicurezza per i suoi partners e ospiti

Recentemente Booking.com ha informato i suoi partners che ha intrapreso e continuerà ad intraprendere azioni aggiuntive per proteggere sia gli inserzionisti che gli ospiti da attività di phishing.

Booking annuncia che ha aumentato i controlli e quindi il livello di sicurezza per evitare che cybercriminali si introducano nell’account di un inserzionista impersonandone il profilo per inviare link di pagamento fraudolenti agli ospiti che stanno effettuando una prenotazione.

Se durante i suoi controlli vengono evidenziate delle attività sospette nell’account extranet dell’inserzionista, Booking.com disabiliterà immediatamente la possibilità di inserire link in qualsiasi messaggio venga inviato agli ospiti tramite la sua piattaforma. Sia che si trattino di link per il pagamento, che per il check-in online o qualsiasi altro link.

Queste misure di sicurezza avranno di sicuro un impatto sugli inserzionisti, i quali possono esserne coinvolti in 2 modi, in base al metodo di pagamento:

  • per le prenotazioni che prevedono il pagamento in struttura o il cui pagamento è gestito da Booking.com l’impatto sarà minore, ma non sarà possibile inviare ulteriori link per, ad esempio, il pagamento di servizi extra;
  • per le prenotazioni dove viene richiesto il pagamento anticipato, è molto probabile che l’impatto sarà maggiore. Non sarà infatti possibile inviare link di pagamento anticipato ai clienti e, in questo caso, Booking.com suggerisce di modificare il metodo di pagamento, proponendo il pagamento in struttura.

 

Quindi, se ad un tratto vi accorgete che non riuscite più ad inserire link nei vostri messaggi con il cliente che sta prenotando, il nostro team di ImmobiNet vi invita a contattare Booking.com tramite i vostri canali, perché è molto probabile che vi sia stata disattivata questa funzione a seguito dei suoi controlli.

Contattando Booking.com potrete confrontarvi con i loro esperti per capire come risolvere il problema.

Nuova parternship con Feratel – Window to the world

Recentemente ImmobiNet ha integrato tra i portali dove pubblicare le proprie disponibilità di affitti brevi anche il channel manager Feratel – Window to the World.

Con sedi in 8 paesi, tra cui Italia, Germania, Austria e Stati Uniti, Feratel vanta oltre 40 anni di attività in diversi ambiti, tra cui il settore turistico, ed è uno dei più importanti portali di prenotazione delle regioni Veneto e Trentino Alto Adige.

Feratel si distingue come una realtà solida nel settore turistico, offrendo visibilità ai clienti di ImmobiNet. La sua presenza ben sviluppata promette una ventata di opportunità, potenziando la visibilità e l’efficacia nell’industria turistica per una gestione avanzata e integrata.

Come i principali portali collegati a ImmobiNet, Feratel supporta connessioni bidirezionali per garantire un flusso continuo di informazioni di:

  • prenotazioni
  • prezzi

L’alleanza tra ImmobiNet e Feratel offre ai nostri clienti attuali e futuri un efficace strumento aggiuntivo per promuovere i loro immobili con ancora più successo.

ImmobiNet al TTG 2023

Quest’anno ImmobiNet ritorna a farsi conoscere al TTG 2023 di Rimini.

Da mercoledì 11 a venerdì 13 Ottobre il team di ImmobiNet sarà presente al Padiglione A1 Stand 58 per offrire al pubblico informazioni, provare la demo del gestionale e channel manager e presentare i nuovi servizi.

Tra questi spicca la partnerhip con Masunt per la distribuzione in Italia di armadietti elettronici per chiavi, un prodotto che aiuta a risolvere il problema del late check-in attraverso il self key access.

Roberto, Riccardo e Samuele saranno presenti per rispondere a tutte le vostre domande, proporre soluzioni alle problematiche di gestione degli affitti e mostrare tutte le potenzialità del gestionale ImmobiNet.

Ci trovate a Rimini dall’11 al 13 Ottobre al Padiglione A1 Stand 58.

 

Armadietto elettronico per chiavi

ImmobiNet è diventato partner e distributore per le cassette di sicurezza per chiavi Masunt.

Ora i late check-in non saranno più un problema, grazie alla possibilità di ritirare le chiavi attraverso un apposito armadietto elettronico.

I box per chiavi con codice permettono infatti ai clienti di poter ritirare la chiave del loro alloggio a qualsiasi ora, grazie all’inserimento di un codice creato esclusivamente per loro.

Nel caso di un arrivo prima o dopo l’orario di apertura dell’agenzia i locker per chiavi si rivelano uno strumento molto utile e molto semplice da utilizzare sia per i clienti che per i gestori degli stabili in affitto.

Per saperne di più clicca qui

Proroga presentazione della dichiarazione Imposta di soggiorno relativa al 2020 e al 2021.

Dal sole 24 Ore

Il decreto sulle semplificazioni fiscali, approvato dal Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2022, proroga la dichiarazione dell’imposta di soggiorno al 30 settembre 2022.

Soggetti:
Il modello va utilizzato:
a) dai gestori della struttura ricettiva o, per conto di questi, dal dichiarante diverso dal gestore della struttura (curatore fallimentare, erede, ecc.);
b) dal soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel loro pagamento sulle locazioni brevi.
Modalità:
Il modello di dichiarazione dell’imposta di soggiorno va presentato, esclusivamente in via telematica, anche tramite un intermediario abilitato, dai responsabili d’imposta ai Comuni che l’hanno istituita.
Normativa di riferimento:
– Articolo 4, Dlgs 23/2011;
– Articolo 180, Dl 34/2020
– Dm 29 aprile 2022

Sanzioni:
Sono previste sanzioni tributarie in caso di omessa o infedele presentazione della dichiarazione, per una somma dal 100 al 200% dell’importo dovuto, nonché le sanzioni del 30% in caso di omesso, parziale o tardivo versamento.
Riferimenti normativi sanzioni:
– Articolo 13, Dlgs 18 dicembre 1997, n. 471

Imposta di soggiorno, dichiarazione entro giugno

Riportiamo quanto emanato dal decreto che disciplina il modello di dichiarazione dell’imposta di soggiorno:

Nel Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, aggiornato nel settembre 2020, è stato inserito un nuovo obbligo dichiarativo per i gestori delle strutture, recepito per norma superiore:

si tratta dell’art. 6 comma 6 che stabilisce che “Entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo, deve essere presentata un’ulteriore dichiarazione cumulativa, esclusivamente in via telematica, secondo le modalità approvate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, come stabilito dall’art 180 del D.L. 34 del 19/05/2020.”

Il D.L. n. 41/2021 (in vigore dal 22/05/2021) ha rinviato al 30/06/2022 la scadenza di questa nuova dichiarazione cumulativa relativa al 2020. Con l’art 25 ha apportato una modifica all’articolo 4 comma 1-ter del D.Lgs. n. 23/2011 che si riporta in estratto di seguito  dal sole 24 ore :

Entro il prossimo 30 giugno i gestori delle strutture ricettive devono presentare la dichiarazione dell’imposta di soggiorno per le annualità 2020 e 2021, in base al modello approvato il 29 aprile 2022 dal ministro dell’Economia e delle Finanze, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Con il dm sono adottate anche le istruzioni relative alla presentazione della dichiarazione, che andrà effettuata esclusivamente in via telematica, seguendo le specifiche tecniche allegate al decreto. Coerentemente con quanto previsto dall’articolo 4 del Dlgs 23/2011, la dichiarazione deve essere presentata dal gestore della struttura ricettiva o, per conto di questo, dal dichiarante diverso dal
gestore (curatore fallimentare, erede, eccetera). Per quanto attiene invece alle locazioni brevi, vale a dire le locazioni di immobili a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni condotte al di fuori dell’attività di impresa, la dichiarazione deve essere presentata dal soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi.

L’adempimento dichiarativo è stato introdotto dall’articolo 180 del Dl 34/2020, il quale ha cambiato il rapporto intercorrente tra il gestore della struttura ricettiva e l’ente impositore, che da rapporto di “servizio” per la riscossione dell’imposta è divenuto un rapporto di natura tributaria, avendo il gestore assunto il ruolo di “responsabile d’imposta”. Il legislatore ha pertanto previsto le sanzioni tributarie in caso di omessa o infedele presentazione della dichiarazione, per una somma dal 100 al 200% dell’importo dovuto, nonché le sanzioni del 30% in caso di omesso, parziale o tardivo versamento. Va precisato che il decreto ministeriale del 29 aprile interviene sulle modalità di presentazione della dichiarazione annuale, senza incidere sulle modalità di versamento dell’imposta previste dai comuni con i propri regolamenti. Questi possono peraltro prevedere ulteriori adempimenti, come la presentazione di comunicazioni periodiche (in genere trimestrali) contenenti i pernottamenti registrati per il calcolo dell’imposta di soggiorno e l’importo da riversare.

Pertanto la dichiarazione annuale, che va presentata dal gestore entro il 30 giugno, si aggiunge alle comunicazioni trimestrali previste dai comuni e all’obbligo di rendere il conto di gestione entro il 30 gennaio successivo (o entro 30 giorni in caso di chiusura dell’attività).
Quest’ultimo documento è necessario per adempiere agli obblighi imposti dalla Corte dei conti relativamente alla responsabilità contabile dei gestori/locatori (Dlgs 174/2016), in virtù del loro ruolo di “agenti contabili” che in realtà non è unanimemente condiviso (tra questi la Corte dei conti Lombardia) e che andrebbe definitivamente chiarito.

NUOVA PROCEDURA PER ALLOGGIATI WEB

  • Un passo indietro: le normative

Prima di introdurci nelle novità per l’accesso al sistema informativo Alloggiati Web, dobbiamo fare un passo indietro e ripescare alcune delle normative che hanno fatto scattare questo adeguamento.

Partiamo dal Decreto Legge n. 53 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 giugno 2019 (Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica), dove l’articolo 5 al comma 1 prevede che per i soggiorni non superiori alle 24 ore la comunicazione alla Questura competente delle generalità degli alloggiati debba avvenire entro le sei ore successive.

Il coma 1 bis introduce la nuova modalità di comunicazione delle generalità degli alloggiati per permettere il collegamento diretto tra i sistemi informatici delle autorità di PS e i gestionali delle strutture ricettive.

Il 14 ottobre 2021 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno “Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza all’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive”.

 

  • L’adeguamento di Alloggiati Web

Per adeguarsi a queste nuove prescrizioni, il Centro Elettronico Nazionale ha istituito una nuova funzionalità per il sistema Alloggiati Web, entrata in vigore il 18 gennaio 2022.

 

  • Quali sono i vantaggi della nuova funzionalità?

  • Modalità di accesso con autenticazione a 2 fattori: credenziali e one time password.
  • Trasmissione dati attraverso Web Service: permette la trasmissione diretta dei dati degli alloggiati dal gestionale della struttura ricettiva ad Alloggiati Web. A questo proposito ImmobiNet è già stato aggiornato. Per abilitare la funzionalità, basta seguire i semplici passi spiegati in questa guida.
  • Criteri di sicurezza rafforzati.
  • Utilizzo anche del servizio anche da dispositivi mobili.
  • Nuova funzionalità di supporto tecnico per le strutture ricettive.

 

  • Cosa cambia?

Cambia il modo di accesso, che non avverrà più con le credenziali del certificato digitale, le quali si potranno comunque utilizzare fino alla naturale scadenza del certificato digitale. Entro la scadenza sarà necessario migrare al nuovo sistema di autenticazione.

Il nuovo accesso prevede l’uso di un set di codici dispositivi che riceverete in fase di abilitazione dalla Questura competente per territorio.

Il passaggio al nuovo metodo di accesso può essere fatto autonomamente seguendo dei semplici passi come dimostra la nostra guida che trovate a questo link: Richiesta Chiave Web Service Alloggiati Web.

Prima di iniziare il cambio della modalità di accesso, è necessario avere a disposizione le proprie credenziali di accesso e avere importato correttamente il certificato su un browser.

 

Come sempre, potete contattare via mail i nostri tecnici di ImmobiNet per rispondere a domande e dubbi.